Focaccia con uva moscata (o uva fragola)

Adesso è proprio il momento della focaccia con l’uva moscata (o fragola) che piace tanto a mia madre.. così l’ho fatta anch’io.

L’impasto è come quello per la pizza:

200 g di farina di manitoba
150 g farina 00
150 g farina 0
1 cubetto di lievito di birra
sale
olio

ovviamente si può anche fare benissimamente tutto con 1 tipo di farina… ma siccome io mi faccio un po’ di seghe mentali (scusate la finezza…) ho provato a mischiare queste 3 farine.

Quindi si prende una bella ciotolona, si mette la farina, il sale (circa 1 cucchiaino..), l’olio a piacere (circa 3 cucchiai) e si mescola.
Si scioglie il lievito di birra in un bicchiere di acqua tiepida (MI RACCOMANDO NON CALDA!!!) e si versa piano piano nella farina, impastando inizialmente con una forchetta per aiutarsi e non appiccicarsi tutte le mani.. dopodichè si passa ad impastare con le mani, aggiungendo acqua finchè l’impasto sarà bello morbibo ma non appiccicoso.

Si ripone la palla nella ciotola e si copre con un panno bagnato.
Far lievitare in luogo tiepido finchè la palla non raddoppia o addirittura triplica le dimensioni.
Passato il tempo necessario si fanno 2 palline (poi dipende da voi, quanto alta volete la focaccia!) e si stendono aiutandosi con i polpastrelli (non serve il mattarello) direttamente nelle teglie unte con olio di oliva, (se volete potete mettere un po’ di uva anche nell’impasto..).
Si lascia di nuovo lievitare bene bene nella teglia coperta con un panno bagnato, e quando avrà di nuovo raddoppiato il volume, si cosparge di acini di uva e tanto zucchero di canna e/o bianco.
Quindi si inforna per circa 20 minuti a 210°.

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6 commenti su “Focaccia con uva moscata (o uva fragola)”

  1. Ma noooo!!! Anche con le arance sei impazzita!! Fossi in te come regalo per Natale chiederei al tuto ragazzo proprio il passaverdure… o semmai il frullatore ad immersione!! Pazza pazza pazza!!!! 😀

    Allora ti scrivo una mail!!

  2. Sì l’ho inventata io!! Però mi sa che adesso non è piu’ stagione di meloni!
    E per quanto riguarda i semini: ebbene sì, ho aperto gli acini uno a uno…ogni tanto mi vengono questi trip maniacali, l’inverno scorso ho fatto la marmellata di arance pelando gli spicchi uno ad uno…il tutto per non comprarmi un passaverdure 😉
    Sì, sì, dai, facciamo uno SWAP!! Sentiamoci via mail, il mio indirizzo è [email protected]!

  3. No no… si rattrappisce un po’ e si ammorbidisce… anche i semi danno meno fastidio che quando l’uva è cruda.
    La marmellata?!?! E’ venuta buona? Ma con i semi come hai fatto? L’hai passata col passaverdure?

    Ma sai che pensavo? Pensavo che potremo farci un regalo a vicenda… io ti faccio un pacchetto e ti invio un vasetto per ogni tipo di marmellata che ho… e tu i tuoi!!! 😀 😉

    PS. mi è arrivato il ricettario della cameo.. ci sono poche ricette, ma quelle che ci sono, sono proprio sfiziose… mi ricordo che mi dicesti che ti era venuta speciale quella con melone e pesche gialle… l’ho cercata sul libretto, ma non l’ho trovata.. l’hai inventata tu!?

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