Mettere le bacche nello scolapasta per sciacquarle molto bene. Se hai poco spazio in cucina, ti suggerisco questo pratico scolapasta pieghevole. Super comodo!
Dopodiché metterle in pentola e aggiungere il vino e l’acqua. Cuocerle per circa 20 minuti, o finché sono un po’ ammorbidite.
Frullare le bacche con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una purea vellutataLa magia di questa marmellata è che si addensa quasi da sola: non serve molto zucchero, né fruttapec, né lunghe cotture.Appena frullata, vi accorgerete che ha già la consistenza perfetta!
Passare tutto attraverso un colino a maglia fine strizzando bene per recuperare tutta la polpa. Se vi sembra che nel colino resti ancora qualcosa, bagnate leggermente i filamenti: aiuterà a far uscire anche l’ultimo po’ di bontà (dopo tutta la fatica per pulire le bacche, guai a sprecarla!).Si dice che quei minuscoli filamenti non siano proprio un toccasana per l’intestino… e infatti le bacche di rosa canina si sono guadagnate il nome poco raffinato di “grattaculi”! Meglio toglierli tutti, così la marmellata resta deliziosa e innocente. 😄
Ultimo passaggio!Portate la purea a bollore — vi sembrerà di avere sul fuoco un sugo più che una marmellata 😄 — e aggiungete lo zucchero.Io mi sono fermata a 200 g, perché adoro il suo gusto un po’ ruvido e asprigno, ma se preferite qualcosa di più dolce, via libera!
Mettere nei vasetti e far bollire per 25 minuti, per pastorizzare e per fare il sottovuoto.